IL CAMPANONE

 

Anno di fusione: 1769
diametro: 143 cn
altezza: 131 cm, con i capelli 152 cm, con il ceppo 254 cm
peso: 1,966 ton +0,114 ton. il batocchio (lungo 155 cm)
intonazione: DO crescente
Iscrizione su tre righe
DOMINUS NOSTER IESUS CHRISTUS PER INTERCESSIONEM SANCTISSIMAE
CONCEPTIONIS BEATAE MARIAE VIRGINIS ET SS. IOHANNIS+ BAPTISTAE ET UBALDI
LIBERET CIVITATEM ISTAM A FLAGELLO TERREMOTUS A FULGURE ET TEMPESTATE ET
AB OMNI MALO. AMEN+FACTA MENSE OCTOBRIS A.D.MDCCLXIX PONTIF. CLEMENTIS
XIV AN. 1 A 1O BAPTISTA DONATI ET A DISCIPULO ANCELO MARI AQUILANI+
[traduzione]: II Signore nostro Gesù Cristo per intercessione della Santissima Concezione della Beata Vergine Maria e dei Santi Giovanni Battista e Ubaldo liberi questa città dal flagello del terremoto dal fulmine e dalla tempesta  e da ogni male. Amen  Fatta nel mese di Ottobre nell’ anno del Signore 1769 nel primo anno del pontificato di Clemente XIV da Giovani Battista Donati e dall'allievo Angelo Man dell'Aquila.
Rilievi: una doppia banda di grotresche urbinati formano la decorazione
del labbro;  al di sotto dell’iscrizione Festoni stile Luigi XVI
Effigi: Crocefissione con il Monte Calvario (verso Piazza Grande);
Salamandra rivolta in alto con Farfalla (verso Sud);  S, Giovanni Battista
(verso la Chiesa di S. Giovanni);  Salamandra rivolta in basso con Fenice
verso Ovest);  La Madonna Immacolata (verso la Chiesa di S. Domenico);
Salamandra rivolra in alto con un’aquila (verso Nord): S. Ulbaldo (verso la Basilica di S.Ubaldo);
Salamandra verso il basso con una rosa (verso est).
Capelli: nei sei capelli sono raffigurate delle teste antropomorfe.
Posizione: al centro della cella campanaria.
Impiego: suonabile a martello diretto e indiretto, a distesa ed a bicchiere, campana delle ore dell’orologio civico e chiamata del Consiglio Comunale.
Suona: più di 200.000 rintocchi/anno per le ore.

LA MEZZANA

 

Anno di fusione: 1678
Diametro:  88 cm
Altezza : 82 cm con i capelli 95 cm. con il ceppo 115 cm
Intonazione:  SOl  crescente, la quinta del Campanone
Iscrizione su due righe:
+S.DEUS S.FOTISS IMMORTALIS. ET BEATISS. VIRGO. MARIA. MISERERE. NOBIS+SS.IO. BAPT.UBALDE. ET. FRANCISCE. PROTEC. TORES. MERCEDE. NOBIS+ (Piu sotto) AD. MCD (Stemma di Gubbio) LXXVIII – TRUCCIUS (nome parzialmente cancellato della riparazione del ’66).
Rilievi: una banda di grottesche al di sopra dell'iscrizione.

Effigi:  la Vergine, S. Giovanni con una Salamandra, Crocitisso sovrastato da Dio, S. Ubaldo
Capeli: nei sei capelli sono raffigurate teste faunesche.
Posizione: sotto l’arcata della cella che guarda la piana.
Impiego: suonabile a martello indiretto (nel doppio) e campana dei quarti dell'orologio civico. Insieme alla Piccola costituisce il doppio: l’accompagnamento a 2  campane.
Suona:  15.000 colpi/anno circa, più  oltre 50.000 rintocchi per i quarti.

LA PICCOLA

 

 Anno di fusione: 1289

diametro: 58 cm
altezza:  65 cm. con i capelli 76 cm, con il ceppo 100 cm
intonazione: MI, la decima del Campanone
Iscrizione su tre righe
ANII DOMINI MCCLXXXVII(I?) TEPORE DONI NICA = T UBE ABO + METE SATA SPONTANE HONORE
DEO E PATRIE + LIBERATIONE.
(leggasi):Annidominii 1289, tempore dominii Nicolai (IV) et Uberti
abbatis / menten sanctam spontaneam honorem et patria liberationem.
Note: Risalendo al 1289 è più antica della torretta di circa un secolo
e probabilmente apparteneva a qualche convento. L'iscrizione richiama
probabilmente una dedica a Sant'Agata prorettrice dei fonditori di campane.
Forma: allungata.
Capelli:  stupenda la forma gotica con due capelli che si sdoppiano e si riuniscono a livello del ceppo.
Posizione: sotto l’arcata che guarda il monte.
Impiego:  suonabile unicamente a martello diretto, insieme alla Mezzana forma il doppio del Campanone.
Suona: 40.000 colpi/anno circa.

LA SCOLETTA

 

Anno di Fusione: 1342
Diammetro: 84 cm
Altezza: 102 cm, con i capelli 1118 cm
Intonazione:  LA calante
Iscrizione:

Acrostica in latino medioevale su una riga divisa in tre settori da una
serie di croci, stemmi di Gubbio, campane stilizzate ed Agnus Dei.
Forma: Allungata

Capelli: sei capelli che si aprono superiormente in un anello.
Posizione: al di sopra della cella campanaria. E priva di ceppo ed è
sostenuta da un castello piramidale in ferro.
Impiego: era suonaca a matello (indiretto monolaterale) per avvisare
dell’inizio  delle lezioni scolastiche, da questo motivo deriva il suo nomignolo.
Suona: Non viene più sonata.